Airbnb, analisi di un successo
10 APRILE 2022 – Ospitalità oggi no significa solo alberghi, hotel, villaggi turistici… La sharing economy ha permesso a forme nuove di hospitality di nascere e crescere. Un esempio su tutti è senz’altro quello di Airbnb, il portale online che connette persone in tutto il mondo e permette di mettere a disposizione una stanza, un appartamento, una porzione di casa, una villa, insomma, quello che si ha e si può, dietro alla corresponsione di un affitto. Nato nel 2007 grazie all’intuizione di Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk, nel 2012 è arrivato a contare alloggi in oltre 26mila città in 192 paesi con 10 milioni di notti prenotate in tutto il mondo. Numeri impressionanti, continuamente in crescita. Airbnb ha permesso a tutti, comunque a chi ne abbia possibilità e voglia, di trasformarsi in host e per alcuni cittadini è diventata una vera e propria attività tanto che quando si va ad alloggia in certe abitazioni si trovano gadget personalizzati come penne personalizzate con il nome dato alla struttura. Oggi, poi, realizzare questo tipo di gadget è facile grazie ai servizi di stampa online e il risultato è efficace in termini di promozione, perché il nome della nostra struttura circola e passa di mano in mano. Si diceva, insomma, del grande exploit di Airbnb dovuto anche alla ampia offerta di strutture che differiscono dal classico albergo. Oltre a stanze in casa con altre persone, che permettono di vivere un’esperienza davvero territoriale, sul portale si trovano anche castelli, case sull’acqua, sugli alberi, ville…
Come noto fu proprio nel 2007 che Chesky e Gebbia ebbero l’intuizione per Airbnb. Si trovavano a San Francisco quando in città c’era la Industrial Design Society of America che teneva la propria conferenza annuale. Non c’erano più stanze negli hotel e ai due, che faticavano ad arrivare a fine mese, venne l’idea di affittare parte del loro loft ad alcune persone che dovevano prendere parte al convegno. Acquistarono materassi ad aria, da qui airbnb, e affittarono una porzione della loro casa in cambio di denaro e realizzarono un business che oggi ha raggiunto vette elevatissime.
Scambio casa, modo low cost di vivere appieno una vacanza
15 MARZO 2022 – Scambio casa riflette forse il modo più antico e anche genuino di fare ospitalità. Prima di tutto perché non c’è sotto un, pur lecito per altre formule, aspetto economico. Nel senso che chi scambia casa effettua uno scambio a tutti gli effetti ma non si tratta di uno scambio commerciale, perché denaro non ne circola. Si tratta di un modo di viaggiare realizzato utilizzando un portale al quale ci si si scrive e dove chi è interessato a scambiare la propria abitazione mette le foto della casa e una serie di disponibilità di date.